domenica 16 agosto 2009

Traduzione e testo Manos Al Aire - Nelly Furtado

Tú, que pierdes el control
hablando en alta voz
Hieres mi corazón
Yo, tratando de escuchar
No me puedo explicar
Qué extraña sensación.

Tú no me quieres entender
Y me mandas a callar diciéndome
No me debo sorprender
Porque así es la realidad
De nuestro amor

Y yo
No tengo armas para enfrentarte
Pongo mis manos, manos al aire
Sólo me importa amarte
En cuerpo y alma como era ayer

Tú que perdiste el control
Te dejaste llevar
Por la inseguridad
Yo que te he visto crecer
Me puedo imaginar
Que todo cambiará

Hoy aunque todo siga igual
Y me mandes a callar diciéndome
Que tienes que dominar
O será el final
Y yo no puedo así

Y yo
No tengo armas para enfrentarte
Pongo mis manos, manos al aire
Sólo me importa amarte
En cuerpo y alma como era ayer

Traduzione testo:

Tu, che perdi il controllo
Parlando ad alta voce
Ferisci il mio cuore
Io, cercando di ascoltare
Non riesco a spiegarmi
Che strana sensazione.

Tu non mi vuoi capire
E mi costringi a stare zitta dicendomi
Non mi devo sorprendere
Perchè è così la realtà
Del nostro amore.

E io
Non ho armi per affrontarti
Metto le mie mani, mani in aria
Mi interessa solo amarti
In corpo e anima come era ieri.

Tu che hai perso il controllo
Ti sei fatto prendere
Dall’insicurezza
Io che ti ho visto crescere
Posso immaginare
Che tutto cambierà.

Oggi nonostante tutto continui nella stessa maniera
E mi costringi a stare zitta dicendomi
Che devi dominare
O sarà la fine
E io così non ce la faccio.

Non ho armi per affrontarti
Metto le mie mani, mani in aria
Mi interessa solo amarti
In corpo e anima come era ieri.

Non ho armi per affrontarti
Metto le mie mani, mani in aria
Mi interessa solo amarti
In corpo e anima come era ieri.

Non ho armi per affrontarti
Metto le mie mani, mani in aria
Mi interessa solo amarti
In corpo e anima come era ieri.
Come era ieri.

una sensazione perenne

Tristezza è sapere che nessuno potrà mai capire quello che senti!

sabato 7 marzo 2009

giovedì 19 febbraio 2009

Al mio nonno

Nonno,
tu
che quando ero piccina
mi facevi giocare
contento;
tu
che per mano mi portavi al parco ;

tu
che una volta mi facesti
passare la nostalgia della mamma
parlandomi con la tua voce calda;
tu
che mi raccontavi episodi
inventati di Robertino;

sarai sempre nel mio cuore
come il nonno dalle mani calde

che quando ero piccola
piano mi accarezzavano
come per proteggermi.

Nonno, sarai sempre per me
il simbolo della vita.

mercoledì 28 gennaio 2009

lunedì 26 gennaio 2009

parole primordiali

Dal giorno in cui il sole, consegnandoti al mondo,
ti diede il saluto dei pianeti,
subito cominciasti a crescere e proseguisti
secondo la legge che da principio ti regola;
così devi essere, non puoi sfuggire a te stesso,
lo hanno già detto sibille e profeti;
nè tempo nè forza alcuna può smembrare
la forma impressa che si sviluppa vivendo.

domenica 11 gennaio 2009